Poesie | venerdì 6 gennaio 2012

Lucia Vitelli

A un amico ho chiesto...

Risponde – l’amore passa.

La nota triste
perfeziona le parole e m’invita
a sentire il vento che gonfia: anarchia
di fogli scollati
di autunni e inverni
di visi e storie,
mentre i cacciatori in agguato
non smettono di uccidere prede.

Malinconico addio ai morti di novembre,
agli anni andati via
con i loro mantelli di pietre
dove avrei voluto addormentarmi.


Sulla rubrica Poesie
A volte c’è un bisogno di sospensione. Di densità diversa. Di tempo trasognato. Di spazio poco arredato. Di un posto delle fragole nell’anima. Di silenzi gentili che non sono di solitudine, ma di rade presenze discrete. A volte c’è un bisogno di sorpresa, di lampi improvvisi, accensioni impreviste. C’è un bisogno di respiro irregolare, di battito lento. Di ricerca segreta tra le pieghe del sogno e le unghie della realtà. A volte c’è un bisogno di attesa. Di ricordo. Di sguardo lontano, distante. Di confini indistinti, di profili scontornati, nuovi. A volte c’è un bisogno di poesia. In quest’angolo di rivista se ne trova di nuova, di inedita, di molto famosa, di nascosta, di quella che addolora e di quella che consola. Basta cercare. Basta aver voglia di scoprire parole segrete. Basta trovare un piccolo tempo anche per la poesia.