Poesie | giovedì 10 novembre 2011

Andrea Celotto

Dal buio alla luce

Buio, gelo, buio, crepuscolo.
Ora luce, ora tu.
Tutto si apre, tutto si colora, tutto assume
le giuste posizioni.
Mi prendi la mano:
mi conduci!
Mi fai crescere, sempre con la mano nella mia.
Con lo sguardo nello sguardo
mi fai capire chi e dove sono.
Come un fiore ha bisogno di sole
per essere vivo,
io ho bisogno di te.


Sulla rubrica Poesie
A volte c’è un bisogno di sospensione. Di densità diversa. Di tempo trasognato. Di spazio poco arredato. Di un posto delle fragole nell’anima. Di silenzi gentili che non sono di solitudine, ma di rade presenze discrete. A volte c’è un bisogno di sorpresa, di lampi improvvisi, accensioni impreviste. C’è un bisogno di respiro irregolare, di battito lento. Di ricerca segreta tra le pieghe del sogno e le unghie della realtà. A volte c’è un bisogno di attesa. Di ricordo. Di sguardo lontano, distante. Di confini indistinti, di profili scontornati, nuovi. A volte c’è un bisogno di poesia. In quest’angolo di rivista se ne trova di nuova, di inedita, di molto famosa, di nascosta, di quella che addolora e di quella che consola. Basta cercare. Basta aver voglia di scoprire parole segrete. Basta trovare un piccolo tempo anche per la poesia.