Poesie | sabato 2 luglio 2011

Lucia Vitelli

Per dove

Nel cielo
s’adunano stelle, un tempo nocchiere.

Madre mia
svegliami
dal sonno
del paese scosceso!

In questo luogo di ruggine
ho inferni da fermare dietro un albero
e il cuore
oltre il visibile
nel cerchio delle perfezioni
canta nella gola del gallo
dalle cime dei monti.

Dimmi madre
perché
il vento non leviga all’istante i luoghi perduti?

La luna stende il nulla su
pietre
e aspre mura,
e cicale
non smettono di frinire.
Dispendio di aure e di stelle
torna sulla nomade via delle croci.

Dimmi per dove?

Cadono cosmi e braccia d’amore
miriadi di punte cristalline
in un quadro di resa.

Io cado di tenaci ripetizioni.


Sulla rubrica Poesie
A volte c’è un bisogno di sospensione. Di densità diversa. Di tempo trasognato. Di spazio poco arredato. Di un posto delle fragole nell’anima. Di silenzi gentili che non sono di solitudine, ma di rade presenze discrete. A volte c’è un bisogno di sorpresa, di lampi improvvisi, accensioni impreviste. C’è un bisogno di respiro irregolare, di battito lento. Di ricerca segreta tra le pieghe del sogno e le unghie della realtà. A volte c’è un bisogno di attesa. Di ricordo. Di sguardo lontano, distante. Di confini indistinti, di profili scontornati, nuovi. A volte c’è un bisogno di poesia. In quest’angolo di rivista se ne trova di nuova, di inedita, di molto famosa, di nascosta, di quella che addolora e di quella che consola. Basta cercare. Basta aver voglia di scoprire parole segrete. Basta trovare un piccolo tempo anche per la poesia.