Poesie | martedì 24 maggio 2011

Lucia Vitelli

Silenzioso morire

Hai voluto vestirmi di silenzio crudo,
stretto il cuore
nel travaso di una pianta di spini.

A ogni scroscio d’ acqua
sali ai villaggi d’illusione
a cercare, ed essere cercato,
col bagaglio di parole che perdi
e si rinnova.

Mentr’io mi dico solo di morire.
Silenziosamente.


Sulla rubrica Poesie
A volte c’è un bisogno di sospensione. Di densità diversa. Di tempo trasognato. Di spazio poco arredato. Di un posto delle fragole nell’anima. Di silenzi gentili che non sono di solitudine, ma di rade presenze discrete. A volte c’è un bisogno di sorpresa, di lampi improvvisi, accensioni impreviste. C’è un bisogno di respiro irregolare, di battito lento. Di ricerca segreta tra le pieghe del sogno e le unghie della realtà. A volte c’è un bisogno di attesa. Di ricordo. Di sguardo lontano, distante. Di confini indistinti, di profili scontornati, nuovi. A volte c’è un bisogno di poesia. In quest’angolo di rivista se ne trova di nuova, di inedita, di molto famosa, di nascosta, di quella che addolora e di quella che consola. Basta cercare. Basta aver voglia di scoprire parole segrete. Basta trovare un piccolo tempo anche per la poesia.