Poesie | venerdì 22 aprile 2011

Davide Montoro

Poesie

Ho trattenuto il respiro per un battito di cuore

Ho trattenuto il respiro per un battito di cuore,
concentrato in un sol dito, ma ho temuto di morire.
Ho leccato caldo sesso nei secondi dell'apnea,
fui bagnato giusto appena, quando lingua ti sfiorò.
Mi vesto dei tuoi gemiti, scalfiti sul mio viso,
m'investono di gioia, sereno senza noia.
Di nuovo quel respiro s'accascia nella notte,
richiede solo tempo, la sua voglia d'investire.
Maledette poetiche che uccidono il lettore,
aborti un po’ forzati,
incanti anche spezzati_


Un viaggio (Poesia #1)

Le rotaie son vene pulsanti,
che accolgono i treni, di vergini lame.
In partenza son piccoli graffi;
al ritorno dan voce al dolore.
La ruggine acquista calore,
alimento costante per lacrime amare.
Tutto in un giorno, e non accadde nel sonno.
Sottomesso al potere della carne,
piegai la testa per riceverti ancora
d'un inedito piacere
che fece a pezzi il mio silenzio.


È senza

"...il tuo sorriso si disgrega come in mille vetri:
ne prendo uno, mi ci accarezzo il viso.
Ed è dolce, quel sangue che scorre a fiotti:
si asciuga sulla pelle così veloce da farmi tremare,
così lentamente da farmi dormire..."
Sono tuo servo, nei secondi di un respiro:
il tuo gemito mi mette in ginocchio."
/ brevi respiri affogati nel piombo /
Sangue che é vita
sangue che é forza,
delinea sul corpo
la tua voglia di me.
Atterrami, toglimi il respiro,
disturbami nel sonno,
come acqua fin su il collo:
vittima sacrificale
unico idolo d'amor carnale.


Sulla rubrica Poesie
A volte c’è un bisogno di sospensione. Di densità diversa. Di tempo trasognato. Di spazio poco arredato. Di un posto delle fragole nell’anima. Di silenzi gentili che non sono di solitudine, ma di rade presenze discrete. A volte c’è un bisogno di sorpresa, di lampi improvvisi, accensioni impreviste. C’è un bisogno di respiro irregolare, di battito lento. Di ricerca segreta tra le pieghe del sogno e le unghie della realtà. A volte c’è un bisogno di attesa. Di ricordo. Di sguardo lontano, distante. Di confini indistinti, di profili scontornati, nuovi. A volte c’è un bisogno di poesia. In quest’angolo di rivista se ne trova di nuova, di inedita, di molto famosa, di nascosta, di quella che addolora e di quella che consola. Basta cercare. Basta aver voglia di scoprire parole segrete. Basta trovare un piccolo tempo anche per la poesia.