Poesie | mercoledì 16 febbraio 2011

Lucia Vitelli

Colazione con te

Spesso ne abbiamo parlato,
la colazione non è più come un tempo,
ma di buon mattino
mi ostino con ciò che non vuoi:
brioche al cioccolato e zucchero a velo!

Il tavolo è coperto di mille cose
rimaste lì a fine giornata
altre vi sono per noncuranza,
e col mio dolce dono
mi avvicino ai piedi del letto.

Apre appena la penombra,
io ti cerco tra ciuffi di parole,
piccoli voli
di passeri tra briciole,
eppure
non è mai monotonia
sentire il vento che geme
e riposare tra le tue lenzuola.

Non siamo poeti, né innamorati,
siamo il tempo
della tristezza allegra.
Si ha esperienza dei sensi, ma
stanno sfuggendo dai corpi.

Così, piano,
chiamo il tuo nome di buon mattino.
Paradosso dopo la notte,
tegola tra capo e collo:
brioche al cioccolato
e zucchero a velo!


Sulla rubrica Poesie
A volte c’è un bisogno di sospensione. Di densità diversa. Di tempo trasognato. Di spazio poco arredato. Di un posto delle fragole nell’anima. Di silenzi gentili che non sono di solitudine, ma di rade presenze discrete. A volte c’è un bisogno di sorpresa, di lampi improvvisi, accensioni impreviste. C’è un bisogno di respiro irregolare, di battito lento. Di ricerca segreta tra le pieghe del sogno e le unghie della realtà. A volte c’è un bisogno di attesa. Di ricordo. Di sguardo lontano, distante. Di confini indistinti, di profili scontornati, nuovi. A volte c’è un bisogno di poesia. In quest’angolo di rivista se ne trova di nuova, di inedita, di molto famosa, di nascosta, di quella che addolora e di quella che consola. Basta cercare. Basta aver voglia di scoprire parole segrete. Basta trovare un piccolo tempo anche per la poesia.