Poesie | giovedì 6 gennaio 2011

Lucia Vitelli

Anonimia

I tigli
stasera
ondeggiano più del solito
all’angolo del crocevia,

lì si incontrano persone..

Inutile evitarsi.
Dopo un po’, ci si rincontra
allo stesso punto,
alle cadenze del giorno
nei risucchi d’ombra.

Saluti ripetuti a ogni passaggio,
figure sovrapposte
nel lungo giorno,
così
nel suo breve finire.
Poi
si torna a casa trascinando bagagli.

Sulla porta
il cane mi guarda come nessuno.
Se potesse mi chiamerebbe
per nome.
Invece,
in silenzio,
corre dietro a colpi di vento.

Penso – lo porto a spasso? –
ma odio
la figura della signora col cane…


Sulla rubrica Poesie
A volte c’è un bisogno di sospensione. Di densità diversa. Di tempo trasognato. Di spazio poco arredato. Di un posto delle fragole nell’anima. Di silenzi gentili che non sono di solitudine, ma di rade presenze discrete. A volte c’è un bisogno di sorpresa, di lampi improvvisi, accensioni impreviste. C’è un bisogno di respiro irregolare, di battito lento. Di ricerca segreta tra le pieghe del sogno e le unghie della realtà. A volte c’è un bisogno di attesa. Di ricordo. Di sguardo lontano, distante. Di confini indistinti, di profili scontornati, nuovi. A volte c’è un bisogno di poesia. In quest’angolo di rivista se ne trova di nuova, di inedita, di molto famosa, di nascosta, di quella che addolora e di quella che consola. Basta cercare. Basta aver voglia di scoprire parole segrete. Basta trovare un piccolo tempo anche per la poesia.