Poesie | lunedì 20 dicembre 2010

Lucia Vitelli

Dietro la porta d'oro

Corrono come nastri tra i capelli
i tuoi respiri.
In groppa a renne,
stelle di neve.
Dietro la porta color dell’oro
sprofondiamo stagioni,
al tintinnio dei bracciali.

È l’abisso profondo.

Voci si quietano
negli angoli dei corpi.
Un anno in ogni minuto,
l’azzurro si capovolge
al grigio della luna,
e la neve
al verde che canta.

Vorrei che le tue mani
ascrivessero
questi frammenti all’eternità.

Ma le belle piume del marabù
sono immobili nell’aria
ai biancori dell’alba.


Sulla rubrica Poesie
A volte c’è un bisogno di sospensione. Di densità diversa. Di tempo trasognato. Di spazio poco arredato. Di un posto delle fragole nell’anima. Di silenzi gentili che non sono di solitudine, ma di rade presenze discrete. A volte c’è un bisogno di sorpresa, di lampi improvvisi, accensioni impreviste. C’è un bisogno di respiro irregolare, di battito lento. Di ricerca segreta tra le pieghe del sogno e le unghie della realtà. A volte c’è un bisogno di attesa. Di ricordo. Di sguardo lontano, distante. Di confini indistinti, di profili scontornati, nuovi. A volte c’è un bisogno di poesia. In quest’angolo di rivista se ne trova di nuova, di inedita, di molto famosa, di nascosta, di quella che addolora e di quella che consola. Basta cercare. Basta aver voglia di scoprire parole segrete. Basta trovare un piccolo tempo anche per la poesia.