Poesie | mercoledì 5 agosto 2009

Lucia Vitelli

Brume dai contorni vaghi

Il caldo arriva
fino a qui
dove fuochi
bruciano.
D’estate succede: i piromani
innalzano brume dai contorni vaghi.

E si spezzano ponti di memoria
anche se nella terra
è la scintilla delle pietre.

La poesia va e viene
a vagare sulla mia pietra.

Fievole spira
la tristezza.


Sulla rubrica Poesie
A volte c’è un bisogno di sospensione. Di densità diversa. Di tempo trasognato. Di spazio poco arredato. Di un posto delle fragole nell’anima. Di silenzi gentili che non sono di solitudine, ma di rade presenze discrete. A volte c’è un bisogno di sorpresa, di lampi improvvisi, accensioni impreviste. C’è un bisogno di respiro irregolare, di battito lento. Di ricerca segreta tra le pieghe del sogno e le unghie della realtà. A volte c’è un bisogno di attesa. Di ricordo. Di sguardo lontano, distante. Di confini indistinti, di profili scontornati, nuovi. A volte c’è un bisogno di poesia. In quest’angolo di rivista se ne trova di nuova, di inedita, di molto famosa, di nascosta, di quella che addolora e di quella che consola. Basta cercare. Basta aver voglia di scoprire parole segrete. Basta trovare un piccolo tempo anche per la poesia.