Poesie | giovedì 4 giugno 2009

Lucia Vitelli

L'inconoscibile

Cosa nascondi
vita?
Sei sempre tempo dell’incerto
di scale salite a due a due
per dare forma al mondo.
L’amore,
questo invisibile di cui mi adorni
è solo allegoria sterile su fogli scritti
ma dietro vetri trasparenti
in questo abbraccio di maggio
potrebbe apparire.

L’inconoscibile
è nelle tante vie del destino,
scandisce i giorni
lasciando spazi di interpretazione.

Vita,
io ti rivedo
creatura fuggevole dell’ieri
e del domani,
ludica e imperfetta.

Tu spazi sul mio volto agonico
ne alzi il velo
come ad una sposa.


Sulla rubrica Poesie
A volte c’è un bisogno di sospensione. Di densità diversa. Di tempo trasognato. Di spazio poco arredato. Di un posto delle fragole nell’anima. Di silenzi gentili che non sono di solitudine, ma di rade presenze discrete. A volte c’è un bisogno di sorpresa, di lampi improvvisi, accensioni impreviste. C’è un bisogno di respiro irregolare, di battito lento. Di ricerca segreta tra le pieghe del sogno e le unghie della realtà. A volte c’è un bisogno di attesa. Di ricordo. Di sguardo lontano, distante. Di confini indistinti, di profili scontornati, nuovi. A volte c’è un bisogno di poesia. In quest’angolo di rivista se ne trova di nuova, di inedita, di molto famosa, di nascosta, di quella che addolora e di quella che consola. Basta cercare. Basta aver voglia di scoprire parole segrete. Basta trovare un piccolo tempo anche per la poesia.