Poesie | sabato 4 aprile 2009

Lucia Vitelli

Mon petit Eddy

Quanto freddo
avverto
con la mia briciola
di miele
sotto la terra di primavera

incontro al riposo
d’amore
io ti accompagno
ai guizzi di luce e
petali di rose

copre lo squarcio di foglie
il silenzio del giardino,
non sveglierà il sonno di ieri
trasfuso
in ogni parte di me

Mio solo,
mon petit Eddy.


Sulla rubrica Poesie
A volte c’è un bisogno di sospensione. Di densità diversa. Di tempo trasognato. Di spazio poco arredato. Di un posto delle fragole nell’anima. Di silenzi gentili che non sono di solitudine, ma di rade presenze discrete. A volte c’è un bisogno di sorpresa, di lampi improvvisi, accensioni impreviste. C’è un bisogno di respiro irregolare, di battito lento. Di ricerca segreta tra le pieghe del sogno e le unghie della realtà. A volte c’è un bisogno di attesa. Di ricordo. Di sguardo lontano, distante. Di confini indistinti, di profili scontornati, nuovi. A volte c’è un bisogno di poesia. In quest’angolo di rivista se ne trova di nuova, di inedita, di molto famosa, di nascosta, di quella che addolora e di quella che consola. Basta cercare. Basta aver voglia di scoprire parole segrete. Basta trovare un piccolo tempo anche per la poesia.