Poesie | martedì 25 novembre 2008

Lucia Vitelli

Venerdi

Stasera
la fragranza della piazza sale
fino alle stanze. Caldarroste arroventate
dai carboni svelano l’attività che
dai vetri non si vede.
L’odore invade, lo conosco a mente,
accompagna l’inverno.
Scrocchi tra le dita e piccoli gesti
evitano scottature,
poi veloci, si assapora il calore
dolce-amaro del frutto.

Al buio,
a minuti lenti mi sorprendi,
dico di te ad un filo di luna e
lascio che il venerdì mi scivoli dentro.

Non dormirò questa notte.
È notte ballerina, simposio di castagne.
Filosofia di passione.


Sulla rubrica Poesie
A volte c’è un bisogno di sospensione. Di densità diversa. Di tempo trasognato. Di spazio poco arredato. Di un posto delle fragole nell’anima. Di silenzi gentili che non sono di solitudine, ma di rade presenze discrete. A volte c’è un bisogno di sorpresa, di lampi improvvisi, accensioni impreviste. C’è un bisogno di respiro irregolare, di battito lento. Di ricerca segreta tra le pieghe del sogno e le unghie della realtà. A volte c’è un bisogno di attesa. Di ricordo. Di sguardo lontano, distante. Di confini indistinti, di profili scontornati, nuovi. A volte c’è un bisogno di poesia. In quest’angolo di rivista se ne trova di nuova, di inedita, di molto famosa, di nascosta, di quella che addolora e di quella che consola. Basta cercare. Basta aver voglia di scoprire parole segrete. Basta trovare un piccolo tempo anche per la poesia.