Poesie | domenica 19 ottobre 2008

Lucia Vitelli

Autunno

Tra filari di uva spina, in un procedere lento,
sta invecchiando il mio tempo che continua a cercarti
con la luce dell’estate.

E’ stagione di maturazione,
con gli alberi arrosso senza rumore.
Su fogli di memoria, la parola geme,
giunge come una confusa risonanza
di cornacchie nell’aria.
Forse, cambierà il tempo.
Il candore dell’inverno, inevitabilmente
si affaccia e porta freddo. Nelle stradine di campagna
sempre
scudiscia il vento, senza
riguardo, tra il rosso dei capelli.
Scompiglia.
I vortici fanno il giro della montagna, declamano
ragioni di essere ai deboli germogli
e come boomerang tornano parole, cose, immagini.
Le stesse.

La stagione non sorprende più, so che il vento
mi attraversa e non si ferma.


Sulla rubrica Poesie
A volte c’è un bisogno di sospensione. Di densità diversa. Di tempo trasognato. Di spazio poco arredato. Di un posto delle fragole nell’anima. Di silenzi gentili che non sono di solitudine, ma di rade presenze discrete. A volte c’è un bisogno di sorpresa, di lampi improvvisi, accensioni impreviste. C’è un bisogno di respiro irregolare, di battito lento. Di ricerca segreta tra le pieghe del sogno e le unghie della realtà. A volte c’è un bisogno di attesa. Di ricordo. Di sguardo lontano, distante. Di confini indistinti, di profili scontornati, nuovi. A volte c’è un bisogno di poesia. In quest’angolo di rivista se ne trova di nuova, di inedita, di molto famosa, di nascosta, di quella che addolora e di quella che consola. Basta cercare. Basta aver voglia di scoprire parole segrete. Basta trovare un piccolo tempo anche per la poesia.