Poesie | martedì 29 aprile 2008

Lucia Vitelli

Falsa ginestra

Soffia l’ora
delle piccole foglie,
il giardino entra in casa con il suo odore
di erba amara, è lo stesso odore,
scoperto ieri
tra i miei capelli.
Apro le finestre esposte al nord,
l’aria
è sempre fresca, si vede
la montagna, sembra trattenere segreti.
C’è corrente d’aria nelle stanze,
volano fogli e cose leggere, io
tra queste,
trattengo aromi sulla pelle.
Non metterò più il mio profumo
che solitamente confondi
con odori di cucina.
Forse
mi ricorderai o forse chissà…
come i fiori di falsa ginestra,
dall’essenza amara,
impregnati tra i miei capelli
così,
come ne è piena la montagna.


Sulla rubrica Poesie
A volte c’è un bisogno di sospensione. Di densità diversa. Di tempo trasognato. Di spazio poco arredato. Di un posto delle fragole nell’anima. Di silenzi gentili che non sono di solitudine, ma di rade presenze discrete. A volte c’è un bisogno di sorpresa, di lampi improvvisi, accensioni impreviste. C’è un bisogno di respiro irregolare, di battito lento. Di ricerca segreta tra le pieghe del sogno e le unghie della realtà. A volte c’è un bisogno di attesa. Di ricordo. Di sguardo lontano, distante. Di confini indistinti, di profili scontornati, nuovi. A volte c’è un bisogno di poesia. In quest’angolo di rivista se ne trova di nuova, di inedita, di molto famosa, di nascosta, di quella che addolora e di quella che consola. Basta cercare. Basta aver voglia di scoprire parole segrete. Basta trovare un piccolo tempo anche per la poesia.