Poesie | lunedì 3 marzo 2008

Lucia Vitelli

Alla dimenticanza

Si dissemina
traccia, nel cosmo,
di un nuovo presente.
Il crepuscolo dell’anno,
il respiro sepolto
in un sarcofago,
un bussare alla porta
memore
di appuntite carezze.

Sfiorito il gioire
della libertà
oltre spazi recinti.
L’illusione
di una goccia
che sembrava
mare.

Rannicchiata
fra le braccia
e le ginocchia,
dall’indigenza,
riprenditi la nascita.
Sciogli il dolore
nell’ignaro
della conoscenza
e nel frizzante fresco
della primavera
trasvola.


Sulla rubrica Poesie
A volte c’è un bisogno di sospensione. Di densità diversa. Di tempo trasognato. Di spazio poco arredato. Di un posto delle fragole nell’anima. Di silenzi gentili che non sono di solitudine, ma di rade presenze discrete. A volte c’è un bisogno di sorpresa, di lampi improvvisi, accensioni impreviste. C’è un bisogno di respiro irregolare, di battito lento. Di ricerca segreta tra le pieghe del sogno e le unghie della realtà. A volte c’è un bisogno di attesa. Di ricordo. Di sguardo lontano, distante. Di confini indistinti, di profili scontornati, nuovi. A volte c’è un bisogno di poesia. In quest’angolo di rivista se ne trova di nuova, di inedita, di molto famosa, di nascosta, di quella che addolora e di quella che consola. Basta cercare. Basta aver voglia di scoprire parole segrete. Basta trovare un piccolo tempo anche per la poesia.