Poesie | venerdì 12 ottobre 2007

Lucia Vitelli

Il pianto della rosa

La bella stagione sbiadisce.
Corpi umidi di sudore riposano
dopo una danza sazia.
Come l’autunno silenzioso avanza
ingiallendo foglie, così
s’illuminano le cose di fredda luce.
Volti, potrebbero non riconoscersi.

Lacrime di rosa fendono la terra,
candori appassiscono.
Leggeri passi il vento cancella in fretta.

Inaffidabile, indifferente,
invisibile sospensione, vento,
come puoi
stemperare un monte
e ridurlo solo a polvere di terra?


Sulla rubrica Poesie
A volte c’è un bisogno di sospensione. Di densità diversa. Di tempo trasognato. Di spazio poco arredato. Di un posto delle fragole nell’anima. Di silenzi gentili che non sono di solitudine, ma di rade presenze discrete. A volte c’è un bisogno di sorpresa, di lampi improvvisi, accensioni impreviste. C’è un bisogno di respiro irregolare, di battito lento. Di ricerca segreta tra le pieghe del sogno e le unghie della realtà. A volte c’è un bisogno di attesa. Di ricordo. Di sguardo lontano, distante. Di confini indistinti, di profili scontornati, nuovi. A volte c’è un bisogno di poesia. In quest’angolo di rivista se ne trova di nuova, di inedita, di molto famosa, di nascosta, di quella che addolora e di quella che consola. Basta cercare. Basta aver voglia di scoprire parole segrete. Basta trovare un piccolo tempo anche per la poesia.