Poesie | venerdì 31 agosto 2007

Lucia Vitelli

Vento del Sud

Ho sempre amato il vento di scirocco
mentre porta il Sahara sulla pelle.
Il corpo sporgo, e lascio
che il soffio sia strato sulle ossa.

Il vento infila anelli d’aria e terra,
per inconsuete vie s’inoltra e tira
tra vicoli contorti,
come il tuareg
che attraversa il deserto.
Violento, ma tenero,
talvolta,
come fogliame sulle membra.

Messaggero di flamenco, orbite e
grembi incendi inaridendo girotondi
di piacere.

Vento onirico del sud, muta
il palpito col respiro delle case,
stanami tra crepe e sollevami
tra stelle,
nello spazio del silenzio.
Fammi, tra le più lucenti, stella.


Sulla rubrica Poesie
A volte c’è un bisogno di sospensione. Di densità diversa. Di tempo trasognato. Di spazio poco arredato. Di un posto delle fragole nell’anima. Di silenzi gentili che non sono di solitudine, ma di rade presenze discrete. A volte c’è un bisogno di sorpresa, di lampi improvvisi, accensioni impreviste. C’è un bisogno di respiro irregolare, di battito lento. Di ricerca segreta tra le pieghe del sogno e le unghie della realtà. A volte c’è un bisogno di attesa. Di ricordo. Di sguardo lontano, distante. Di confini indistinti, di profili scontornati, nuovi. A volte c’è un bisogno di poesia. In quest’angolo di rivista se ne trova di nuova, di inedita, di molto famosa, di nascosta, di quella che addolora e di quella che consola. Basta cercare. Basta aver voglia di scoprire parole segrete. Basta trovare un piccolo tempo anche per la poesia.