Poesie | sabato 3 febbraio 2007

Roberto Caterina

Francia

Ha un cuore allegro
e se mi chiedi cosa mi piace
di più,
beh ti dirò
i suoi boschi maestosi
la sua campagna
le querce così verdi
che richiamano carrozze
amori e lievi fughe
nelle prime ore del mattino
quelle querce
come se avessero bevuto
un po' di champagne...
certo non senti le ninfe
non c'è il loro bagliore melanconico
e le jeunes filles
dagli occhi verdi e dal nasino all'insù
sono architetture forse troppo razionali
che sanno ridere
più che sorridere..

Ma
nella Francia verde
che ancora resiste
nonostante tutto il blue
ti prende una irresistibile voglia
di giocare a mosca cieca
di lasciarti andare nei boschi
e il gioco più che il sogno
ti appare nei ricordi di Versailles
dove per esserci
devi saper giocare
e nessuno te lo insegnerà
o lo sai fare o no...


Su Roberto Caterina
Roberto Caterina ha vissuto sufficientemente per porsi il problema di cosa egli sappia fare. L'esperienza universitaria, a Salerno prima e a Bologna poi, non sempre hanno risposto a questa domanda: hanno indicato, piuttosto, ciò che egli avrebbe voluto fare. Da un'attenta autoanalisi pensa di saper fare bene la dichiarazione dei redditi. Per questo, quindi, scrive poesie: non per trovare facili scappatoie o condoni, ma semplicemente per capire quanto egli deve pagare.

Sulla rubrica Poesie
A volte c’è un bisogno di sospensione. Di densità diversa. Di tempo trasognato. Di spazio poco arredato. Di un posto delle fragole nell’anima. Di silenzi gentili che non sono di solitudine, ma di rade presenze discrete. A volte c’è un bisogno di sorpresa, di lampi improvvisi, accensioni impreviste. C’è un bisogno di respiro irregolare, di battito lento. Di ricerca segreta tra le pieghe del sogno e le unghie della realtà. A volte c’è un bisogno di attesa. Di ricordo. Di sguardo lontano, distante. Di confini indistinti, di profili scontornati, nuovi. A volte c’è un bisogno di poesia. In quest’angolo di rivista se ne trova di nuova, di inedita, di molto famosa, di nascosta, di quella che addolora e di quella che consola. Basta cercare. Basta aver voglia di scoprire parole segrete. Basta trovare un piccolo tempo anche per la poesia.