Poesie | sabato 13 agosto 2016

Carlo Di Legge

Risalendo

L’albero non è un nome.
Albero è toccare con mano la corteccia,
il sollievo dell’ombra,
è ascoltare il respiro, il vento tra i rami.

Le cose non sono i loro nomi.
Il nome non è che un’immagine,
al di là del nome sta la cosa.

Così per gli altri: ognuno ha immagini
d’ogni altro che conosca,
e infine questa immagine dell’io,
nome di nomi.

Credo d’essere io, non sono io.
Tutto il tempo così, come tutti,
tra memoria ed oblio, chiarirsi
e oscurarsi dell’io.

E mi lascio, a volte,
m’allontano da me.
Siamo tutti trovati da un attimo,
le solite cose scolpisce e pulisce un’insolita luce.

Ma non temo di perdermi. Aspetto.
Mi trovo sospeso nel vuoto dei nomi.


Su Carlo Di Legge
È stato a lungo in Puglia ma è nato per puro caso a Salerno, poi ha trascorso gli anni a trasferirsi per l’Italia. Serba uno scrigno incantato del passato e inventa cattedrali benevole per l’avvenire. Spera di essere, in questo, come tutti. Negli ultimi tempi dice d’essersi iscritto alla scuola del presente. Scrive di filosofia, di tango e di poesia, è vero, bisogna ammetterlo.

Sulla rubrica Poesie
A volte c’è un bisogno di sospensione. Di densità diversa. Di tempo trasognato. Di spazio poco arredato. Di un posto delle fragole nell’anima. Di silenzi gentili che non sono di solitudine, ma di rade presenze discrete. A volte c’è un bisogno di sorpresa, di lampi improvvisi, accensioni impreviste. C’è un bisogno di respiro irregolare, di battito lento. Di ricerca segreta tra le pieghe del sogno e le unghie della realtà. A volte c’è un bisogno di attesa. Di ricordo. Di sguardo lontano, distante. Di confini indistinti, di profili scontornati, nuovi. A volte c’è un bisogno di poesia. In quest’angolo di rivista se ne trova di nuova, di inedita, di molto famosa, di nascosta, di quella che addolora e di quella che consola. Basta cercare. Basta aver voglia di scoprire parole segrete. Basta trovare un piccolo tempo anche per la poesia.

Sentire il tango argentino. Dieci lettere e una poesia, di Carlo Di Legge (Fuori Collana, 2011)
Il candore e il vento, di Carlo Di Legge (Fuori Collana, 2008)