Poesie | martedì 21 gennaio 2014

Lucia Vitelli

L'angolo

L’angolo ora ha preso corpo: le scritture,
il fumo.
Intorno al tavolo di lavoro
si avverte la presenza
che ha reso lisi i cuscini.
Un circolo di larghezza, il
tondo:
tutto ha la sua importanza,
anche la tristezza
può accomodarsi dove vuole.

Lì, è un fiume sommesso,
scorre
da un capo all’altro del mondo,
e della storia,
con pochi visitatori.
Senza visitatori, nel silenzio assoluto.
Nel soffermarsi nostalgico come
un assiduo corteggiatore,
quando indugia il ricordo.

Allora, un bicchierino di vodka,
senza esagerare, ci potrebbe anche stare.
E si ricomincia, per l’onore di vivere.
Anche se la vita
ci piace sempre meno.

In quel girevole tondo, scopro di
vivere anche io,
con un numero
a piè di pagina della scrittura,
stampato sul viso
prima di addormentarmi…
E ho piacere di stare, perché è come stare
su un cuore.


Sulla rubrica Poesie
A volte c’è un bisogno di sospensione. Di densità diversa. Di tempo trasognato. Di spazio poco arredato. Di un posto delle fragole nell’anima. Di silenzi gentili che non sono di solitudine, ma di rade presenze discrete. A volte c’è un bisogno di sorpresa, di lampi improvvisi, accensioni impreviste. C’è un bisogno di respiro irregolare, di battito lento. Di ricerca segreta tra le pieghe del sogno e le unghie della realtà. A volte c’è un bisogno di attesa. Di ricordo. Di sguardo lontano, distante. Di confini indistinti, di profili scontornati, nuovi. A volte c’è un bisogno di poesia. In quest’angolo di rivista se ne trova di nuova, di inedita, di molto famosa, di nascosta, di quella che addolora e di quella che consola. Basta cercare. Basta aver voglia di scoprire parole segrete. Basta trovare un piccolo tempo anche per la poesia.