Poesie | lunedì 11 novembre 2013

Lucia Vitelli

Giardini

I giardini
sono stregonerie
della natura:
le foglie fiammeggiano,
i sogni autunnali
hanno il colore del vino.

Foglie..
foglie cadenti,
addormentate una
sull’altra,
in una dimensione
sfuggente.

Vita, morte,
inselvatichirsi nella terra
a concepire
il giardino a venire.

Il mio giardino,
ha un piattino di latte
per i gattini,
non è delimitato,
è senza cura.
E’ gioia senza motivo.


Sulla rubrica Poesie
A volte c’è un bisogno di sospensione. Di densità diversa. Di tempo trasognato. Di spazio poco arredato. Di un posto delle fragole nell’anima. Di silenzi gentili che non sono di solitudine, ma di rade presenze discrete. A volte c’è un bisogno di sorpresa, di lampi improvvisi, accensioni impreviste. C’è un bisogno di respiro irregolare, di battito lento. Di ricerca segreta tra le pieghe del sogno e le unghie della realtà. A volte c’è un bisogno di attesa. Di ricordo. Di sguardo lontano, distante. Di confini indistinti, di profili scontornati, nuovi. A volte c’è un bisogno di poesia. In quest’angolo di rivista se ne trova di nuova, di inedita, di molto famosa, di nascosta, di quella che addolora e di quella che consola. Basta cercare. Basta aver voglia di scoprire parole segrete. Basta trovare un piccolo tempo anche per la poesia.