Poesie | domenica 23 settembre 2012

Lucia Vitelli

Raggio d'ombra

Da giorni corro a te,
solitario monte
che bruci l’erba distesa ai tuoi piedi
e innalzi fumo
per il dio della natura.

Per la prima volta ti vedo
in fondo alla mia mente
vestito di stagioni,
in nobile solitudine.

Montagna nella terra dei venti,
sei tante cose insieme
in immobili forme
e nei mille fili
che s’agitano
tra le querce e i faggi muti.

Le correnti sollevano echi
nel respiro d’azzurro
mentre una scia di sassi,
ricorda il sentiero
che corre giù.

Facile scivolare a valle.
Mi trattiene
l’ombra di un raggio.


Sulla rubrica Poesie
A volte c’è un bisogno di sospensione. Di densità diversa. Di tempo trasognato. Di spazio poco arredato. Di un posto delle fragole nell’anima. Di silenzi gentili che non sono di solitudine, ma di rade presenze discrete. A volte c’è un bisogno di sorpresa, di lampi improvvisi, accensioni impreviste. C’è un bisogno di respiro irregolare, di battito lento. Di ricerca segreta tra le pieghe del sogno e le unghie della realtà. A volte c’è un bisogno di attesa. Di ricordo. Di sguardo lontano, distante. Di confini indistinti, di profili scontornati, nuovi. A volte c’è un bisogno di poesia. In quest’angolo di rivista se ne trova di nuova, di inedita, di molto famosa, di nascosta, di quella che addolora e di quella che consola. Basta cercare. Basta aver voglia di scoprire parole segrete. Basta trovare un piccolo tempo anche per la poesia.