https://www.amazon.it/Laura-pausini-insieme-scriviamo-andiamo/dp/8895007182

l'aura pausini stava insieme a nek?

Alberto Manco


Fuori Collana, 2009
140 pp.
Saggio, scienze sociali
9788895007182
10
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Non siamo solo un popolo di veline e calciatori. La sopravvivenza sarà assicurata anche al tipo che cerca urgentemente un esperto di l'ingue per imparare un po' di inglese, a quello che si offre al guinzaglio come wc portatile, a quello che chiede se quella lì è in cinta o solo grassa, all’altro che domanda, non senza fondati motivi, se un truzzo al manicomio voglia la camicia di forza d&g o versace. Potrebbe farcela anche quell’altra là che affermò di star ripensando all’idea di fare la carriera universitaria: meglio tutto sommato essere ricca e sfondata, disse. Ineccepibile. Ci ripensi.


Su Alberto Manco

Alberto Manco vive e lavora a Napoli.




Fuori Collana

Testi singolari, capaci di incantare senza necessariamente appartenere.


Per la lingua si langue, dicevano i nostri saggi avi.
Non occorre leggere il libro di Alberto Manco per giungere a questa triste conclusione, eppure “L’aura pausini stava insieme a nek?” (Orientexpress) offre notevoli
spunti di riflessione sullo stato di degrado che la nostra lingua ha raggiunto nell’epoca del digitale, del telematico, del tecnologico e del virtuale.
Che la piena proprietà linguistica sia da sempre una dote a pannaggio di pochi è anch’esso un dato di fatto, ma internet ha di certo fornito un mezzo di espressione aperto e gratuito a tutti coloro che, altrimenti, non avrebbero avuto modo di divulgare una così profonda mancanza di cognizione linguistica. La rete, insomma, ha costituito “un mondo dove stabilizzare la propria ignoranza”, per utilizzare le parole dell'autore.
Gli innumerevoli strafalcioni linguistici raccolti sul web spaziano dal campo semantico a quello sintattico (basta con questo stipendio da universitaria, vorrei essere
ricca e sfondata!), da quello grammaticale a quello ortografico (cerco un’amica, ora mai la vita cognugale è quello che è, dopo tanti anni!), per passare alle confessioni
più intime, che si disvelano a chiunque voglia leggerle con una certa dose di ingenuità, proprio perché protetti dall’anonimato (ieri ho avuto una esperienza omosessuale, è lecito o si diventa gay per sempre?) e concludere con l’uso eccessivo di abbreviazioni, che se da un lato economizza la scrittura, dall’altro trasforma la lettura in un atto interpretativo estremamente complesso (ciao a ttt urgentemente nn e ke mi dite kome faccio a rikonoscere 2 triangoli in base hai lati…e agli angoli. Per favore e urgentissimo). Molto frequente, poi, lo scambio di parole somiglianti nella forma, eppure profondamente diverse nel significato (fenomeno linguisticamente conosciuto come ‘paronimia’): brulicare nel buio; non sapere a che santo riavvolgersi; ricevere una proposta allattante; rimanere putrefatto di fronte a certe cose; essere la pietra biliare; avere le piastrelle basse; lamentarsi degli isterismi della cellulite; blaterare il biglietto del treno; mostrare la bell’auto nuova fiammeggiante; unire l’utero al dilettevole; ricordare i pantaloni a zampa di fosso; illudere la sorveglianza; licenziare sul tronco; non essere uno sterco di santo.
Ad ascoltare questi malapropismi, più o meno involontari, i nostri amati Dante, Petrarca e Boccaccio si rivolterebbero nelle tombe; eppure noi, lettori moderni e consapevoli, non possiamo fare a meno di assumere tali errori con un sorriso. Un sorriso, però, che lascia l’amaro in bocca e ci fa domandare insieme all’autore: che cosa non ha funzionato?

Ivana Carandente Giarrusso. ROMA

Questo libro di Alberto Manco è strepitoso e necessario.

Matteo Pelliti

https://www.coltisbagli.it/2009/02/04/laura-pausini-stava-insieme-a-nek/


https://www.amazon.it/Laura-pausini-insieme-scriviamo-andiamo/dp/8895007182
Fuori Collana, 2009
140 pp.
Saggio, scienze sociali
9788895007182
10
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